La lombalgia è un sintomo molto comune, riscontrato nelle popolazioni dei paesi di alto, medio e basso reddito, in tutte le fasce d’età. Globalmente la fascia d’età in cui si soffre di lombalgia si è allargata del 54%, negli anni tra il 1990 ed il 2015, soprattutto a causa dell’aumento della popolazione e dell’innalzamento dell’età media, con maggiore incidenza registrata nei paesi di medio e basso reddito.
Al momento la lombalgia rappresenta la principale causa di disabilità nel mondo. Per la quasi totalità degli individui affetti da lombalgia non è possibile identificare una specifica causa nocicettiva; solo per pochi soggetti esiste una chiara causa patologica (es. una frattura vertebrale, infezioni o patologie maligne).
Coloro che svolgono lavori fisicamente usuranti, soffrono di malattie fisiche e mentali, fumatori ed individui obesi hanno maggiore probabilità di soffrire di lombalgia.

La lombalgia invalidante è molto diffusa tra le persone che svolgono lavori più umili e faticosi, si riprendendosi, per lo più, velocemente; tuttavia le ricadute sono frequenti e in una piccola proporzione la lombalgia diventa persistente e quindi invalidante. In particolare l’intenso dolore iniziale inducendo stress psicologico e concomitante dolore in altre parti del corpo aumenta il rischio della persistenza della lombalgia.
Un numero sempre maggiore di testimonianze indicano che il meccanismo centrale di modulazione del dolore e il riconoscimento del dolore rivestono grande importanza nello sviluppo della lombalgia persistente.
Costi, assistenza sanitaria e disabilità derivante dalla lombalgia variano sostanzialmente tra i singoli Stati e sono influenzati dalla cultura locale e dal sistema sociale, così come dalle credenze popolari sulle cause e gli effetti della lombalgia.
Si prevede che la disabilità ed i costi derivanti dalla lombalgia si accresceranno nelle prossime decadi, in particolare nelle nazioni a medio e basso reddito, dove sistema sanitario e welfare in generale sono molto speso fragili e non sono in grado di fronteggiare questo fardello crescente, pertanto diventa necessario intensificare gli sforzi della ricerca e le iniziative globali nell’ambito di tale patologia, per sensibilizzare l’opinione pubblica ed identificare la lombalgia come un problema di salute pubblica.

Fonte: https://www.thelancet.com/pdfs/journals/lancet/PIIS0140-6736(18)30480-X.pdf#seccestitle10