Lombalgia
Più comunemente nota come mal di schiena, è quel dolore localizzato a livello del rachide lombare, dorsale o di entrambi
Lombalgia
Più comunemente nota come mal di schiena, è quel dolore localizzato a livello del rachide lombare, dorsale o di entrambi
Le cause scatenanti della lombalgia possono essere varie (attività lavorative particolarmente pesanti o caratterizzate da una postura particolare, attività sportive o anche trasporto di pesi eccessivi).
Sintomo principale è il dolore acuto nella zona lombare; distinguiamo in base alla intensità ed alla durata della patologia, una lombalgia acuta e subacuta. Nel primo caso vi è una comparsa improvvisa di forte dolore che tende a risolversi generalmente nel giro di pochi giorni (cd. Colpo della Strega, che di fatto è una contrattura muscolare causata da un movimento brusco o dall’aver sollevato un peso eccessivo), nel caso di lombalgia subacuta, invece, il dolore persiste e si protrae per più tempo ma poi regredisce fino a scomparire.
Si parla di lombalgia cronica quando, nonostante il sintomo sia di dolore meno intenso e più sopportabile rispetto al dolore acuto, esso permane per più di 3 mesi diventando così invalidante anche per lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Come le cause anche i rimedi per la lombalgia sono variabili, in relazione alla storia clinica del paziente ed alla intensità del dolore. Solitamente si può iniziare con approcci di tipo conservativo attraverso sedute di fisioterapia e rieducazione posturale, per arrivare in caso di persistenza del dolore a terapie farmacologiche di varia intensità, fino all’intervento chirurgico, eseguito con procedura microchirurgica e seguito dalla opportuna riabilitazione, nei casi clinici più gravi.