Dolore Cronico
Si parla di questa condizione quando un soggetto per le cause più varie si trovi a percepire dolore persistente per periodi lunghi e persistenti anche dopo la risoluzione dell’evento che lo abbia provocato
Dolore Cronico
Si parla di questa condizione quando un soggetto per le cause più varie si trovi a percepire dolore persistente per periodi lunghi e persistenti anche dopo la risoluzione dell’evento che lo abbia provocato
In presenza di malattie croniche, lesioni ed altri disturbi con dolore primario quali la cefalea e la fibromialgia il dolore può persistere molto a lungo o recidivare periodicamente, fino a diventare cronico.
Esistono due categorie importanti di dolore cronico: il dolore nocicettivo ed il dolore neuropatico quando vi sia una lesione o una malattia che colpisce il sistema nervoso, in particolare il sistema somatosensoriale. In questi casi il dolore tende a cronicizzarsi persistendo anche dopo che l’evento che lo abbia provocato si sia risolto (es. sciatica, neuropatia diabetica, le nevralgie posterpetiche, il dolore da lesione spinale o artrosico), oppure essere completamente slegato da qualsiasi forma patologica. I pazienti con dolore neuropatico o nocicettivo cronico, spesso sono anche depressi.
Per questi motivi la combinazione di queste due forme di dolore neuropatico e nocicettivo cronico va affrontata dal punto di vista diagnostico e trattata in modo specifico attraverso l’inquadramento anche psicologico e la configurazione di terapie mirate per ogni soggetto, in quanto il dolore cronico può modificare la percezione soggettiva della vita, la capacità di utilizzare le proprie risorse rendendo difficile l’affrontare la quotidianità e determinando una riduzione importante della qualità di vita. Anche in questa patologia le terapie possono essere antalgiche di tipo conservativo o chirurgiche, a seconda delle cause.
Vale la pena di menzionare il fatto che l’Italia è uno dei pochi paesi al mondo ad avere una legge a tutela del dolore cronico: la legge 38/2010, che sancisce il diritto all’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.